Il freddo, il gelo, il candore della neve segnano l’ingresso nella stagione invernale dove regna la quiete, il rigore, il silenzio, le notti lunghe.
In questo tempo viviamo anche una grande opportunità dopo aver fatto pulizia autunnale: quella di portare caldo nutrimento e Luce alle profondità del nostro essere

di Alessandra Filzoli

Il freddo, il gelo, il candore della neve segnano l’ingresso nella stagione invernale dove regna la quiete, il rigore, il silenzio, le notti lunghe.
In questo tempo viviamo anche una grande opportunità dopo aver fatto pulizia autunnale: quella di portare caldo nutrimento e Luce alle profondità del nostro essere, alla nostra essenza perché possa generarsi ed attivarsi, più tardi, nuova energia vitale, possano fiorire nuovi germogli…

Il 21 dicembre segna il Solstizio d’Inverno, momento in cui abbiamo la notte più lunga dell’anno, e le ore di buio predominano in questo periodo condizionando il nostro bioritmo che nettamente contrasta con le abitudini generali di rimanere in piena attività come in estate.
In realtà le necessità del nostro corpo vanno nella direzione di un maggior riposo e di rallentamento dei ritmi, necessita di una forma di ritiro per recuperare energie da usare nei mesi a venire quando la luce del giorno prenderà via via il sopravvento sul buio.

Quindi ottimo momento per ricaricare le batterie rallentando i consumi.
Il mondo vegetale si è spogliato mostrando la propria nuda struttura essenziale a ricordarci analogamente organi ed apparati del corpo umano che in questa fase dell’anno necessitano di particolare cura:
lo scheletro, il sistema nervoso, l’apparato respiratorio (sulla scia autunnale).

La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) associa all’inverno i Reni che, secondo una visione più ampia, includono l’apparato urinario, quello riproduttivo, i surreni e le ossa.
Il freddo contrae, rallenta la circolazione sanguigna ed energetica favorendo la comparsa di dolori osteomuscolari che beneficeranno di bagni caldi e aromatizzati ( mezzo chilo di sale qualche cucchiaio di argilla e poche gocce di olio essenziale di Lavanda) che oltre a rilassare il corpo saranno un balsamo anche per la mente e lo spirito.

equisetoIl decotto di Equiseto o coda cavallina stimolerà la funzione renale consentendo l’apporto ottimale di sali minerali in particolare il silicio (un oligoelemento presente nei tessuti a rapida crescita come la pelle, i capelli e le unghie oltre che entrare nella costituzione del tessuto connettivo e quindi contribuire all’ elasticità e flessibilità del corpo).

I cibi più indicati per affrontare questa stagione dovranno avere proprietà riscaldanti, nutrienti e quindi energetiche: legumi, minestre di cereali integrali (avena, farro, miglio, riso…), polenta, zucca, cipolle e porri, cavoli e verze, e per finire frutta secca un tesoro di nutrienti preziosi per la funzionalità del sistema nervoso e muscolare (aiutano a riequilibrare il sistema nervoso e il sonno un po’ penalizzato dall’aumento delle ore di buio).
Per rendere ancor più riscaldante le pietanze aggiungere erbe aromatiche (timo protettivo delle vie respiratorie, rosmarino tonico e digestivo, dragoncello…) e qualche spezia come la noce moscata, i chiodi di garofano, il peperoncino, la curcuma e lo zenzero.

zenzeroQuest’ultimo è una pianta erbacea della stessa famiglia del Cardamomo originaria dell’Estremo Oriente. Si fa uso della radice (rizoma) che può essere usata essicata in polvere favorendo le funzioni digestive mentre fresca ha la proprietà di favore la sudorificazione e quindi tratta le forme da “attacco di freddo”, il classico raffreddore (freddolosità, tensione al collo e spalle, rinite, mal di gola) insomma i primi sintomi di un episodio virale.

Si prepara in questo modo: grattugiare una piccola parte del rizoma (circa la dimensione di una mezza noce) e far bollire in 250ml circa di acqua per circa 8-10min a recipiente coperto e fuoco basso. Quindi si può dolcificare con il miele e sorseggiare caldo.

baccheInfine il sistema immunitario può essere sostenuto con vit.C (arance, cachi, kiwi, zucca, estratti di rosa canina…) e dal concedersi momenti di relax con un bagno caldo, una tisana e l’ascolto di buona musica.

 

 

Auguri per un dolce e rigenerante ritiro….

Dr.ssa Alessandra Filzolicandele